Difesa penale: reati di peculato e concussione, avvocato penalista

Studio legale penale Roma Milano Napoli. Peculato e concussione, avvocato penalista.

Peculato e concussione

Peculato e concussione sono due reati penali e sono anche molto gravi, in quanto hanno come protagonisti pubblici ufficiali che, approfittando dei loro incarichi e dei loro poteri, commettono reati così gravi. Essendo reati penali, quindi, necessitano di una difesa penale da parte di un bravo avvocato penalista che sappia come delineare la giusta strategia difensiva, utile all’accertamento della verità.



Il reato di peculato: cos’è?

Il peculato è un reato che avviene quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio si appropriano di denaro o altro bene mobile altrui, proprio grazie al loro ufficio o servizio.
Il peculato è un “reato proprio”, il che significa che può essere commesso da chi è pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio; è un “reato plurioffensivo”, in quanto riguarda sia l’ambito di cui fa parte chi commette il reato sia il patrimonio pubblico, che rappresenta il bene giuridico da tutelare.


Il reato avviene nel momento in cui ci si appropria dell’oggetto altrui e il dolo è generico, in quanto c’è la coscienza e la volontà dell’appropriazione, anche se nel peculato d’uso il dolo è specifico, in quanto chi si appropria del bene altrui lo fa per un uso momentaneo. Ci sono diversi tipi di peculato, ossia:

-    il peculato d’uso, nel senso che il colpevole si appropria del bene altrui solo per farne un uso momentaneo e, poi, lo restituisce subito dopo
-    il peculato di vuoto cassa, ossia l’appropriazione del denaro da parte di chi dovrebbe custodirlo, in relazione al suo ufficio
-    il peculato mediante profitto dell’errore altrui, che si verifica quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, nell’esercizio delle funzioni o del servizio, approfitta dell’errore altrui per ricevere o ritenere in modo illecito, denaro o bene altrui, per sé o per altri.

Il momento in cui si compie il reato di peculato coincide con quello in cui ci si appropria in modo doloso del denaro o dei beni mobili della pubblica amministrazione che si hanno a disposizione per il fatto di essere il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio.

Il reato di concussione: in cosa consiste?

La concussione è un reato consistente nel fatto che il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe qualcuno a dare o a promettere in modo illecito, a lui o ad altri, denaro o altra utilità.
La concussione è un esempio di reato proprio, nel senso che è un reato che può essere commesso solo da un soggetto, cioè da colui che esercita una pubblica funzione.


La rilevanza penale del reato dipende dal voler proteggere la pubblica amministrazione e, infatti, la concussione è il reato sanzionato in modo più severo fra tutti reati propri dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione.
La concussione si caratterizza attraverso l’abuso, ossia lo strumento attraverso il quale il pubblico ufficiale dà il via al reato, e la costrizione, che consiste nel compiere un atto, in modo da raggiungere fini personali illeciti.


L’elemento soggettivo del reato di concussione è rappresentato dal dolo generico, cioè dalla coscienza e dalla volontà di realizzare il reato. Inoltre, il reato di concussione è un reato di cooperazione con la vittima, in quanto affinchè il reato sia configurato come tale è necessario, oltre al comportamento del pubblico ufficiale, anche quello della vittima che, intimorita dal pubblico potere, accetta.

Peculato e concussione: difesa penale.

Peculato e concussione, quindi, sono due reati penali e necessitano di un difesa penale da parte di un bravo avvocato competente in materia che sappia come muoversi, considerando il fatto che si tratta di reati commessi da pubblici ufficiali e  legati alla Pubblica Amministrazione.
Il peculato è un reato disciplinato dall’articolo 314 del codice penale italiano ed è punito con la reclusione da quattro a dieci anni, in quanto prevede un dolo specifico che può danneggiare il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione.


Il reato di concussione, invece, disciplinato dall’articolo 317 del codice penale, è punito con la reclusione da sei a dodici anni. Va detto che si tratta di un reato che fa parte dell’ordinamento giuridico italiano, che ha previsto un inasprimento delle pene, ma che non si trova in quasi tutti gli altri ordinamenti.


L’avvocato che si troverà a dover assistere chi si trova implicato in reati di questo genere dovrà valutare tutte le prove a disposizione e cercarne altre, se necessario, per stabilire con certezza il ruolo assunto dal pubblico ufficiale o dall’incaricato di un pubblico servizio, sulla base del tipo di reato di peculato commesso e delle modalità usate nel reato di concussione.

Elementi conclusivi.

Quanto detto fa capire l’importanza di rivolgersi ad un avvocato penalista esperto, che abbia esperienza in tali tipologie di reati e che, quindi, sappia come aiutare chi ne viene accusato, elaborando per essi un’adeguata difesa penale.