Resistenza Oltraggio Pubblico ufficiale | Avvocato Penalista

Studio legale specializzato in diritto penale a Roma Milano Napoli, casi di detenzione o accuse per Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

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Assistenza legale, consulenza in diritto penale - Sia la resistenza che l’oltraggio a pubblico ufficiale, specialmente durante l’esercizio delle sue funzioni, sono reati penali molto gravi, per cui è necessario, anche in situazioni problematiche, cercare di mantenere la calma il più possibile, altrimenti, si rischia di complicare ulteriormente le cose. Inoltre, sarà sempre meglio rivolgersi ad un avvocato penalista che sappia consigliarvi sul da farsi.

Resistenza a pubblico ufficiale: cos’è?

Il reato di resistenza a pubblico ufficiale è commesso da chi si oppone ad un pubblico ufficiale, usando minacce o violenza, il che vale anche nel caso in cui la vittima è in servizio per svolgere un pubblico servizio o se sta assistendo un pubblico ufficiale.
Per capire quando la resistenza a pubblico ufficiale sia da considerarsi reato, vanno valutate situazioni in cui la semplice mancanza di collaborazione da parte dell’arrestato non è reato, per cui sembra che il reato si realizza anche nel caso di violenza sugli oggetti, se questo evita al pubblico ufficiale di compiere il suo dovere.
Affinchè tutto ciò si verifichi, però, deve esserci un’aggressione volontaria degli oggetti che condizionino la situazione.
Quindi, ciò che va sottolineato è il fatto che ciò che caratterizza la resistenza a pubblico ufficiale è proprio la presenza della minaccia e della violenza, in quanto è attraverso queste che viene limitata la volontà del soggetto pubblico.
Diversa è la situazione in cui una persona arrestata attua comportamenti di autolesionismo, comportamenti che non si possono considerare come atti di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto le lesioni non sono dirette ad un pubblico ufficiale, ma a sé stessi.

Oltraggio a pubblico ufficiale: di cosa si tratta?

Con oltraggio a pubblico ufficiale si intende un reato commesso da chi, in un luogo pubblico, offende il prestigio di un pubblico ufficiale, nel momento in cui questi sta compiendo un atto d’ufficio. Nel caso in cui, però, l’imputato risarcisce sia la persona offesa che l’ente di cui essa fa parte, prima che si arrivi al processo, allora, il reato non sussiste più.
L’oltraggio a pubblico ufficiale è considerato ed è punito come reato penale, in quanto la sua finalità è quella di proteggere l’interesse ad un migliore svolgimento della pubblica amministrazione, in quanto se viene offeso un pubblico ufficiale che sta svolgendo una propria funzione, viene offesa tutta la pubblica amministrazione.
Nel corso degli anni questo reato è cambiato, in quanto l’ordinamento attuale, rispetto a quello precedente, non si limita al fatto che venga danneggiata la reputazione del pubblico ufficiale, ma che tutto ciò avvenga in pubblico e che, quindi, venga sentita
anche da tutte le persone che sono presenti.
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale può essere commesso non solo da un cittadino privato, ma anche da un pubblico ufficiale, purchè la persona offesa
sia di grado superiore o abbia il suo stesso grado.
Nel reato di oltraggio a pubblico ufficiale deve rientrare il dolo generico, nel senso che la persona che offende il pubblico ufficiale deve offendere il suo prestigio e la sua reputazione con consapevolezza e volontà di farlo.  

Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale nel diritto penale.

La resistenza e l’oltraggio a pubblici ufficiali sono reati penali e, quindi, in quanto tali, richiedono l’aiuto da parte di un avvocato penalista, al quale è necessario rivolgersi per sapere come comportarsi e cosa fare. Infatti, se la questione non si risolverà prima del giudizio, dovrà essere affrontato un processo, il che necessiterà della competenza di un avvocato che sappia come muoversi in casi di questo tipo.


Nel diritto penale, il reato di resistenza a pubblico ufficiale è disciplinato dall’articolo 337, in base al quale chiunque usa minacce e violenze per opporsi a pubblici ufficiali o incaricati di pubblici servizi, nel momento in cui essi stanno compiendo atti di ufficio o di servizio, oppure a quelli che lo stanno assistendo, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.


Per quanto riguarda, invece, il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, esso prima era  disciplinato dall’articolo 341 del codice penale, ma dopo la sua abrogazione questo reato viene disciplinato dall’articolo 341 bis, il quale stabilisce che chiunque, in un luogo pubblico e in presenza di molte persone, offende l’onore e il prestigio di un pubblico ufficiale, il quale sta compiendo un atto d’ufficio, viene punito con una reclusione fino a tre anni. avvocato italiano barcellona spagna
Nel caso in cui viene accertata la verità del fatto o se l’ufficiale viene condannato in un secondo momento, allora, chi ha compiuto l’offesa non è punibile.

Aspetti conclusivi.

Da quanto detto si capisce come i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale siano molto gravi, in quanto riguardano figure che stanno esercitando funzioni pubbliche e che, quindi, rappresentano qualche istituzione. Questo fa capire quanto sia importante collaborare e mantenere la calma quando ci si trova in situazioni del genere, sapendo che è fondamentale rivolgersi ad un bravo avvocato penalista per farsi aiutare nel migliore dei modi.