Italiani detenuti all’estero | Francia Germania UK Spagna

Avvocato penalista - studio legale di diritto penale internazionale, Difesa italiani detenuti all’estero: Francia Germania UK Spagna

Avvocato penalista - studio legale di diritto penale internazionale

Il problema degli italiani detenuti all’estero è molto attuale ed è anche molto importante, considerando la loro sempre più alta percentuale. La difficoltà di questa situazione sta nel fatto che la difesa di questi detenuti comporta delle problematiche, sia in relazione ai loro reati sia rispetto al fatto della distanza e della lontananza rispetto all’Italia. I nostri avvocati penalisti vi possono seguire anche in Stati Uniti Colombia Canada Australia Brasile Venezuela Ecuador Perù Danimarca Svezia Russia Messico Marocco Austria Polonia.

 

In caso di detenzione all estero, estradizione o mandato di arresto europeo il nostro studio legale vi segue anche in caso di paesi senza estradizione.

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Quando si parla di detenzione all’estero, la prima cosa a cui si pensa è alle condizioni carcerarie di questi detenuti che, in alcune zone, sono veramente pessime, ma le carceri di cui ci occuperemo qui saranno quelle di Francia Germania, Regno Unito e Spagna, evidenziando la necessità di una valida difesa per questi detenuti.

Italiani detenuti all’estero.  

Sembra che gli italiani detenuti all’estero siano quasi 3500, molti dei quali aspettano di essere giudicati e attorno ai quali aleggia il silenzio.
Secondo alcune statistiche, 2500 sono gli italiani detenuti in Paesi dell’Ue, 161 nei Paesi al di fuori dell’Ue e gli altri suddivisi in altre zone del mondo. Il Paese europeo dove ci sono più italiani, ossia 1200, è la Germania, seguita dalla Spagna, con 574 detenuti, mentre meno ce ne sono nel Regno Unito.
I motivi principali per cui gli italiani vengono detenuti all’estero riguardano la droga e, in minore percentuale, l’omicidio. Molti finiscono in carcere a causa delle proprie responsabilità, ma ci sono anche molti che sono vittime di ingiustizia.


Comunque, a prescindere dalla loro colpevolezza o innocenza, il problema è legato al fatto che tutti dovrebbero avere diritto ad un giusto processo e al rispetto dei diritti umani, cose che non sempre avvengono, soprattutto in alcune parti del mondo.


A questi problemi, poi, si aggiungono anche quelli legati all’impossibilità di avere una valida difesa legale, alla lontananza dal proprio Paese e all’indifferenza da parte dello Stato italiano, il che complica ulteriormente le cose. Infatti, sono parenti e amici ad occuparsi della situazione dei loro detenuti all’estero e lo devono fare da soli, senza alcun aiuto da parte delle autorità.


Nell’ambito di situazioni così pesanti, non ci si pone neanche il problema se il reato di cui queste persone vengono accusate sia stato commesso o meno, ma ciò che interessa è altro, come l’assicurazione di garanzie durante il processo; l’entità della pena e la sua proporzionalità rispetto al reato; le condizioni detentive che, spesso, sono indescrivibili.

Detenzione di italiani all’estero: Francia Germania, UK e Spagna.

Come abbiamo visto, sono quasi 3500 gli italiani detenuti all’estero, la maggior parte dei quali si trova in Germania, dove le principali cause di detenzione sono legate al furto, alla droga e alla rapina.
Se è vero che la Germania è stata denunciata alla Corte europea per violazione dei diritti umani, è anche vero che, rispetto ad altri paesi, nelle carceri tedesche le condizioni per i detenuti sono migliori, grazie anche alla possibilità di usufruire di celle singole, di poter comunicare telefonicamente più volte al mese, di poter lavorare ed anche di poter seguire delle terapie psicologiche.


Per quanto riguarda, invece, la detenzione degli italiani nelle carceri del Regno Unito, va detto che le condizioni non sono delle migliori, il che porta a disturbi psicologici, che spingono al suicidio. Infatti, molti sono i casi di suicidio riscontrati nelle carceri del Regno Unito, con una percentuale in continuo aumento e le cui ragioni sono da attribuire alla carenza di personale e al sovraffollamento delle carceri.


Infine, la detenzione degli italiani è difficile anche nelle carceri spagnole, dove sono state denunciate le condizioni di vita nelle prigioni, i maltrattamenti delle guardie, la violenza nelle celle e le strutture non adatte, anche se il problema principale resta quello del sovraffollamento, ormai, diventato un vero e proprio allarme.

La difesa degli italiani detenuti all’estero: Francia Germania, UK, Spagna.

Molti sono, quindi, gli italiani che vengono arrestati all’estero, in posti lontani dall’Italia e in condizioni pessime, soprattutto in alcuni casi.
Va detto che finchè si resta nell’ambito dell’Europa le cose sono migliori, ma peggiorano quando si va al di fuori dell’Europa. Anche se Germania, UK e Spagna non sono tra i posti peggiori per la detenzione degli italiani all’estero, i problemi non mancano neanche qui, come abbiamo visto prima.


I problemi riguardano anche la possibilità di poter usufruire dell’assistenza legale e di un interprete per poter comunicare, il che rappresenta una difficoltà, soprattutto subito dopo l’arresto, quando ci sono documenti non comprensibili da firmare.


Purtroppo, neanche il consolato italiano fa molto, ma si limita solo ad avvisare i parenti dell’arrestato e, questo, perché allo Stato italiano non interessa.
Tutto ciò fa capire quanto sia importante rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto penale internazionale, in quanto solo in questo modo sarà possibile garantire una difesa che permetta i risultati migliori possibili.

Conclusioni.

Arrivati alla conclusione di questo argomento, va ribadito come, a prescindere da colpevolezze o innocenze e a prescindere se in carceri italiane o straniere, ciò che conta è il rispetto dei diritti umani, tra i quali è necessario inserire quello di poter essere assistiti legalmente per poter avere, almeno, un processo corretto.